L’Essiccatore Cartigliano EFT, asciuga il fango in ingresso portandolo da un’umidità inziale dell’80% ad un’umidità del 10÷15%: questo permette di avere una riduzione del peso del prodotto in entrata superiore al 70% ed una diminuzione del volume del 50÷60%.
L’EFT è costruito per eseguire l’essiccazione di materiali quali fanghi di depurazione civile ed industriale disidratati, deiezioni animali, biomasse, scarti umidi da lavorazione.
Siamo di fronte ad una macchina innovativa: a differenza di quanto esisteva prima in commercio, la trasmissione del calore avviene sostanzialmente per convezione e non per irraggiamento, privilegiando la velocità rispetto alla temperatura dell’aria di essiccazione (70°C circa). Questo perchè si utilizza energia primaria di bassa qualità (acqua a 80÷85%).
Per aumentarne la superficie di scambio termico e impedire la formazione di polveri durante l’essiccazione, il materiale, prima di entrate nell’EFT, viene estruso e disteso uniformemente con movimento brandeggiante sull’intera larghezza di lavoro della macchina.
L’Essiccatoio è modulare, da 2 a 12 moduli. Un aspetto molto utile in caso di futuri aumenti di produttività, perchè non sarà necessario sostituire la macchina, ma semplicemente ingrandirla.
La macchina è praticamente ermetica: per quanto riguarda la destinazione dell’umidità asportata dal prodotto, avviene in totale condensazione nelle apposite batterie aria – acqua posizionate sopra la macchina ed in questo caso non si sviluppano emissioni in atmosfera.
Tutto ciò fa dell’EFT una macchina altamente innovativa dal punto di vista tecnologico e assolutamente compatibile con l’ambiente che ci circonda.